Trattamento persone sintomatiche - procedura

ESTRATTO dal PROTOCOLLO PER GARANTIRE L’AVVIO DELL’ANNO SCOLASTICO NEL RISPETTO DELLE REGOLE DI SICUREZZA PER IL CONTENIMENTO DELLA DIFFUSIONE DI COVID-19

[…]

  1. GESTIONE DI PERSONE SINTOMATICHE (allegato 7)

Il Protocollo d’Intesa per garantire l’avvio dell’anno scolastico nel rispetto delle regole di sicurezza per il contenimento della diffusione di Covid-19 (anno scolastico 2021/2022), trasmesso con Nota M.I. n. 900 del 18/08/2021, si dice che in caso “di sintomi indicativi di infezione acuta delle vie respiratorie di personale o studenti […] il soggetto interessato dovrà essere invitato a raggiungere la propria abitazione e si dovrà attivare la procedura di segnalazione e contact-tracing da parte della ASL competente”.

Il Protocollo d’intesa per garantire l’avvio dell’anno scolastico nel rispetto delle regole di sicurezza per il contenimento della diffusione del Covid-19 del 6 agosto 2020, richiama le disposizioni del Documento tecnico del CTS aggiornato al 22 giugno 2020, sezione “Misure di controllo territoriale”. Si riporta l’estratto:

[…] Misure di controllo territoriale – In caso di comparsa a scuola in un operatore o in uno studente di sintomi suggestivi di una diagnosi di infezione sa SARS-CoV-2[1], il CTS sottolinea che la persona interessata dovrà essere immediatamente isolata e dotata di mascherina chirurgica, e si dovrà provvedere al ritorno, quanto prima possibile, al proprio domicilio, per poi seguire il percorso già previsto dalla norma vigente per la gestione di qualsiasi caso sospetto.

[…] La presenza di un caso confermato necessiterà da parte della scuola di un monitoraggio attento da avviare in stretto raccordo con il Dipartimento di prevenzione locale al fine di identificare precocemente la comparsa di possibili altri casi che possano prefigurare l’insorgenza di un focolaio epidemico […].

Si riportano, di seguito, le indicazioni presenti nel Rapporto ISS COVID-19 n. 58/2020 (Indicazioni operative per la gestione dei casi e focolai di SARS-CoV-2 nelle scuole e nei servizi educativi dell’infanzia – 21 agosto 2020).

STUDENTI

A SCUOLA: Alunno con temperatura corporea al di sopra di 37,50 C o con un sintomo compatibile con COVID-19

L’operatore che viene a conoscenza di un alunno sintomatico deve avvisare il referente scolastico per COVID-19 (oppure segnalarlo ai collaboratori del DS che a loro volta contattano il referente scolastico)

Il referente scolastico per COVID-19 o altro componente del personale scolastico deve telefonare immediatamente ai genitori o al tutore legale

L’alunno è ospitato in una stanza dedicata o in un’area di isolamento

Si procede all’eventuale rilevazione della temperatura corporea, da parte del personale scolastico individuato, mediante termometri che non prevedono contatto

Durante la sua permanenza nella stanza adibita e fino all’arrivo del genitore/tutore, Il minore deve essere in compagnia di un adulto, operatore della scuola, che deve indossare la mascherina chirurgica e deve mantenere la distanza fisica di almeno un metro

L’alunno, se di età superiore ai 6 anni, deve indossare la mascherina (a meno che non sia in condizioni di disabilità tali da non poterla indossare)

Chiunque entri in contatto con l’alunno in questione deve indossare la mascherina, compresi i genitori/tutor

L’adulto di riferimento deve far rispettare l’etichetta respiratoria (tossire/starnutire in un fazzoletto o nel gomito), i fazzoletti dovranno essere riposti dall’alunno possibilmente in un sacchetto chiuso

Dopo che l’alunno è tornato a casa, è necessario pulire e disinfettare le superfici dell’area interessata

I genitori devono contattare il Pediatra di Libera Scelta o il Medico di Medicina Generale per la valutazione clinica del caso (triage telefonico)

il Pediatra di Libera Scelta o il Medico di Medicina Generale, in caso di sospetto Covid-19, richiede tempestivamente il test diagnostico e lo comunica al Dipartimento di prevenzione della ASL

Il Dipartimento di prevenzione della ASL provvede all’esecuzione del test diagnostico

Il Dipartimento di prevenzione della ASL si attiva per l’approfondimento dell’indagine epidemiologica e le procedure conseguenti

 

A CASA: Alunno con temperatura corporea al di sopra di 37,50 C o con un sintomo compatibile con COVID-19 PRESSO IL PROPRIO DOMICILIO

L’alunno DEVE restare a casa

I genitori devono informare il pediatra/medico competente

I genitori devono comunicare l’assenza per motivi di salute

il Pediatra di Libera Scelta o il Medico di Medicina Generale, in caso di sospetto Covid-19, richiede tempestivamente il test diagnostico e lo comunica al Dipartimento di prevenzione della ASL

Il Dipartimento di prevenzione della ASL provvede all’esecuzione del test diagnostico

Il Dipartimento di prevenzione della ASL si attiva per l’approfondimento dell’indagine epidemiologica e le procedure conseguenti

 

  • Il referente scolastico COVID-19 deve fornire al DdP della ASL l’elenco dei compagni di classe e degli insegnanti del caso confermato che sono stati a contatto nelle 48 ore precedenti l’insorgenza dei sintomi.
  • In caso di diagnosi da patologia diversa da COVID-19 (tampone negativo), il soggetto rimarrà a casa fino a guarigione clinica secondo le indicazioni del pediatra/medico curante, il quale redigerà un’attestazione per cui lo studente può rientrare a scuola poiché è stato seguito il percorso diagnostico-terapeutico e di prevenzione per COVID-19 come disposto dai documenti nazionali e regionali.

OPERATORI SCOLASTICI

Nel caso in cui un operatore scolastico presenti un aumento della temperatura corporea al di sopra dei 37,50 C o un sintomo compatibile con COVID-19 A SCUOLA

Assicurarsi che l’operatore scolastico indossi, come già previsto, una mascherina chirurgica; invitare l’operatore ad allontanarsi dalla struttura, rientrando al proprio domicilio e contattando il proprio medico curante che valuterà l’eventuale prescrizione del test diagnostico

il Medico di Medicina Generale, in caso di sospetto Covid-19, richiede tempestivamente il test diagnostico e lo comunica al Dipartimento di prevenzione della ASL

Il Dipartimento di prevenzione della ASL provvede all’esecuzione del test diagnostico

Il Dipartimento di prevenzione della ASL si attiva per l’approfondimento dell’indagine epidemiologica e le procedure conseguenti

 

Nel caso in cui un operatore scolastico presenti un aumento della temperatura corporea al di sopra dei 37,50 C o un sintomo compatibile con COVID-19 PRESSO IL PROPRIO DOMICILIO

L’operatore DEVE restare a casa

Informare il medico competente

Comunicare l’assenza per motivi di salute con certificato medico

Medico di Medicina Generale, in caso di sospetto Covid-19, richiede tempestivamente il test diagnostico e lo comunica al Dipartimento di prevenzione della ASL

Il Dipartimento di prevenzione della ASL provvede all’esecuzione del test diagnostico

Il Dipartimento di prevenzione della ASL si attiva per l’approfondimento dell’indagine epidemiologica e le procedure conseguenti

 

In caso di diagnosi da patologia diversa da COVID-19 (tampone negativo), il soggetto rimarrà a casa fino a guarigione clinica secondo le indicazioni del pediatra/medico curante, il quale redigerà un’attestazione per cui lo studente può rientrare a scuola poiché è stato seguito il percorso diagnostico-terapeutico e di prevenzione per COVID-19 come disposto dai documenti nazionali e regionali.

[…]

[1] Si riportano i sintomi elencati dal Protocollo ISS del 21 agosto 2020: “[…] sintomi più comuni di COVID-19 nei bambini: febbre, tosse, cefalea, sintomi gastrointestinali (nausea/vomito, diarrea), faringodinia, dispnea, mialgie, rinorrea/congestione nasale; sintomi più comuni nella popolazione generale: febbre, brividi, tosse, difficoltà respiratorie, perdita improvvisa dell’olfatto (anosmia) o diminuzione dell'olfatto (iposmia), perdita del gusto (ageusia) o alterazione del gusto (disgeusia), rinorrea/congestione nasale, faringodinia, diarrea (ECDC, 31 luglio 2020) […]”